Il mio Metodo

La Psicoterapia Interazionista

Ogni professionista nel proprio lavoro, è chiamato a seguire una specifica prassi operativa.

La Psicoterapia Interazionista è il modello teorico che guida il mio operato. In altre parole, mi fornisce le lenti con cui guardare il mondo.

Mi permette di mettere a fuoco:

una visione della persona

una prassi di lavoro per favorire il cambiamento

una teoria rispetto alla sofferenza

La Psicoterapia Interazionista e lo sguardo sulla persona

La Psicoterapia Interazionista guarda alla persona come ad un essere complesso.

Ognuno di noi, a seconda dell’ambiente in cui si trova, mette in campo parti di sè anche molto diverse fra loro.

Possiamo, ad esempio, essere espansivi nel contesto amicale e timidi nel contesto familiare.

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Ma come fa la stessa persona ad essere sia timida che espensiva?

Semplice!

Il contesto che abitiamo, le persone che ci circondano e le relazioni che creiamo non sono sempre le stesse.

Cambiano in base alla modalità d’interazione che mettiamo in campo, in base a come ci rapportiamo a loro.

Una persona quindi non sarà mai solo timida o solo espansiva, ma potrà essere in entrambi i modi in base ai contesti in cui si trova.

Ognuno di noi è più d’uno, è molti, è una prolissità di sè stesso.

– Fernando Pessoa

La prassi operativa volta al cambiamento

Il professionista che opera secondo la Psicoterapia Interazionista è orientato ad individuare quei processi cognitivi attraverso cui le persone costruiscono o raccontano il proprio stato di sofferenza, i contesti d’interazione in cui si manifesta e gli stati emotivi ad esso connessi.

Per questo motivo la consulenza psicologica avrà tre principali obiettivi:

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1

Accompagnare la persona nel processo di conoscenza di sè, del proprio mondo interno e degli stati emotivi ad esso connessi.

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2

Guidare la persona a riappropriarsi di strategie, utili a gestire e superare il proprio disagio attraverso la ricostruzione del problema e dei significati ad esso attribuiti.

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3

Promuovere modalità di interazione con gli altri che possano risultare funzionali ai propri contesti relazionali.

Non sono qui per giudicare quello che hai fatto fin ora, ma per costruire con te un futuro migliore!

Lo sguardo sulla sofferenza

Secondo la Psicoterapia Interazionista la sofferenza di una persona scaturisce da come questa si rapporta all’evento “traumatico”.

Per esempio chi nel passato ha subito violenza, non necessariamente sarà una persona che nel presente vive con sofferenza.

Questo è possibile non tanto perché la situazione di violenza non le abbia fatto provare dolore, quanto piuttosto perché è riuscita a trovare una chiave di lettura dell’evento che le ha permesso di uscire rafforzata da esso.

Lo sguardo sulla sofferenza

La Psicologia Interazionista vede quindi la sofferenza come risultato di un racconto di sè e dei propri momenti critici e dolorosi.

Proprio per questo il metodo interazionista pone molta attenzione al modo in cui la persona si racconta e racconta i fatti che la riguardano.

Citazione Fernando Pessoa - pagina Metodo psicoterapia interazionista